Quando si dice un”guascone”. Oggi finisce per somigliare di più a Rodomonte. Le spara grosse, giorno dopo giorno. Impone dazi pesanti all’acciaio e all’alluminio d’importazione, penalizzando le economie europee e non solo, e poi pretende che l’Europa accetti tranquillamente il suo diktat senza reagire. E minaccia: attenti a ciò che fate, potrei decidere anche di tassare le importazioni delle vostre auto e di tutte le vostre merci a cominciare dal made in Italy. Come a dire: accontentatevi di porre anche l’altra guancia altrimenti si mette male. Non si rende conto che con i dazi non si risolvono i problemi di una economia aperta, che occorrono ben altre politiche, non serve parlare a ruota libera.

Ed ora il "guascone" scatena

la guerra dei dazi nel mondo